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giovedì 18 maggio 2017

chiesenel di rivergaro


Ciao, rieccomi. Non vedevo l'ora di " buttar su " questa immagine.  Non è eccezionale come qualità, se guardi con attenzione il cielo in basso a sinistra puoi intuire che ho pasticciato un po' con software di grafica per far sparire qualcosa.

Indizio : il titolo del post.

Indagine : cosa invade il cielo ?

Epilogo : dannata ENEL ... tra la siepe e la chiesetta nella realtà c'è un lampione ( ok , mi arrendo, ormai fan parte dello scenario ) ma soprattutto c'è il solito palo CAC dell'ENEL a cui arriva un bel trefolo di fili elettrici, i quali sono poi smistati in altra direzione.

Forse, un giorno lontano, avremo tutta la rete elettrica e telefonica nel sottosuolo, per ora no di certo e quindi ho trafficato non poco per far tornare la scena ad un aspetto meno "invaso" di tecnologia. Ahh, orrore, vedo proprio ora che non ho tolto le ombre sul tratto stradale....si vede più di un'ombra  dei cavi sull'asfalto.

Per togliere dalla foto elementi scomodi si utilizza principalmente lo strumento " timbro " di programmi simili a Photoshop & soci . Non entro nei dettagli ma è abbastanza semplice da usare, quasi un gioco con cui si possono anche aggiungerre effetti , clonazioni ecc. ecc.  Ci vuole un po' d'occhio e allenamento per non esagerare coi ritocchi. Se poi hai fretta, non è la giornata giusta. Si, come hai capito, io avevo molta fretta .

Poi cos'ho fatto? ho desaturato un po' l'immagine, per portarla alla mente come una foto di un paio di decenni fa o anche più : ho raffreddato i colori ed eliminato quasi del tutto arancioni e rossi. Ho aumentato il contrasto . Insomma ho finto che sia una vecchia immagine analogica.
Ancora, ho aumentato la " scoloritura " dei cartelli stradali che erano comunque già molto sbiaditi,
per non distrarre dai colori della tavolozza fredda che avevo deciso di usare.

Sai cosa manca, a parte un po' di precisione nel ritocco ? manca un'auto d'epoca o una vecchia corriera, per completare il tuffo nel passato....

Non è stato facilissimo questo scatto, l'ho dovuto ripetere 5 volte : cielo sempre troppo bruciato oppure il fronte della chiesetta troppo scuro. Poi a casa ho tenuto buona la fotografia che più mi sembrava bilanciata, così sono riuscito a schiarire il fronte del fabbricato che era in ombra senza che apparisse rumore e senza che il cielo andasse in sovraesposizione.

Ultimo tocco, non tanto visibile ad un primo esame sommario - almeno penso - è un po' di vignettatura che rende l'immagine più romantica e retrò.

Ecco i dati tecnici :

- modalità : priorità diaframma , come quasi tutte le mie foto.
- treppiedi : no ( mi sono appoggiato lateralmente ad un palo della luce, prima di segarlo alla base   )
- iso : 100
- tempo : 1/45 secondo
- diaframma : f/13
- lunghezza focale : 17 mm

Nota: sono un po' incerto sul valore del tempo di scatto che mi sembra un tempo molto lento in funzione della luce. Tuttavia, se avevo fatto la misurazione  della luce sul fronte del fabbricato, tutto si spiega.

Ciao!










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