Ciao , recentemente sono stato un po' rimproverato di aver omesso, fra i vari post, almeno uno dedicato alle basi dell'esposizione . Questo perchè non è escluso che tu abbia fatto l'errore imperdonabile di essere capitato qui appena dopo aver comprato la tua prima reflex, anzichè aver visitato siti più professionali e seri del mio.
Non c'è problema, ormai sei in trappola e mi accingo a spiegarti in modo molto veloce cosa sia l'esposizione fotografica , com'è nel mio pseudo-stile, cercando di evitare troppe nozioni tecniche ed andando subito al sodo per farti scattare qualche foto in modo consapevole ( senza offesa, naturalmente, ma ricordo che ai primi scatti con la reflex non sapevo bene quel che facevo : ci siamo passati in mezzo tutti ) .
Esposizione = quanta luce arriva sul sensore e per quanto tempo.
Quanta luce arriva sul sensore ? dipende dalla luminosità ambientale e da altri due fattori fondamentali : il tempo in cui il diaframma rimane aperto e quanto è aperto il diaframma nel momento in cui fai clic.
Il tempo si misura in frazioni di secondi ( 1/125 , 1/3 eccetera )ma anche in secondi, minuti addirittura ore ( parlo di alcuni scatti effettuati di notte).
L'apertura del diaframma si misura in f/qualcosa , dove f è la distanza focale ossia la distanza fra il centro ottico della lente dell'obbiettivo ed il piano dove si forma l'immagine, ossia il sensore ; ora che sai questa definizione, puoi metterla da parte e concentrarti invece sul fatto che si dice che l'apertura del diaframma è f/qualcosa . Ciò significa che f/16 corrisponde ad un'apertura più piccola di f/6,3 e non viceversa. Abituati a questa "inversione" , per evitare confusione.
Quindi l'esposizione dipende da queste due cose : apertura diaframma e tempo di apertura. Tu regoli queste cosette e poi clic !. Si, ok, ma come sapere se la foto sarà troppo chiara (si dice bruciata) o troppo scura? quando guardi nell'oculare c'è l'esposimetro, un sistema che ti dice, mediante un simbolo mobile, se la luminosità è ok, troppa, poca. Di solito ci azzecca. Non è vero... dipende come misura la luce della scena...Ci sono un po' di metodi, settabili, il più usato si chiama matrix o valutativo, dipende dalla marca della macchina ed è quello che ti consiglio perchè corrisponde alla gran parte delle situazioni. Ma ricorda, non tutte. E' così, bisogna un po' giocare.
Dicevamo che l'esposimetro di dice come va la luce , se è giusta o no. Questo giudizio te lo dà in relazione al diaframma e al tempo che hai impostato.
Ma siccome è un po' un casino, le prime volte, spostare entrambe le tarature perchè una influenza l'altra, ti consiglio di mettere la rotellina delle modalità di scatto su " A " che è "priorità di diaframma". Ma cosa significa ? E' molto semplice : quando la reflex è in " A " , tu regoli il diaframma ( chiuso, aperto, apertissimo , sempre con il valore f/qualcosa, così impazzisci ) ma la reflex ti regala il fatto di aver impostato automaticamente un tempo di apertura in modo che l'esposimetro ti dica " ok, la luce è giusta". Bello no? ti concentri solo sul diaframma ( il diametro del foro, diciamo) e vedi quanto tempo lui starà aperto . Quindi attenzione : se chiudi molto il diaframma, il tempo si allunga fino a che la foto risentirà delle microvibrazioni delle tue mani e occorre fare un salto in negozio a comprare un treppiedi. Oppure ? oppure alzi gli ISO.
Cos'è l'ISO? un mago? quasi . il valore ISO di solito è impostato di base a 100 e corrisponde al livello di sensibilità del sensore nei confronti della luce. ISO 800 rende il sensore molto più sensibile di 100 , ne cattura di più ma la qualità della foto cala. Alzi gli ISO = accorci il tempo a parità di diaframma = cala la qualità.
Naturalmente non devi spaventarti : una macchina moderna scatta con buona qualità anche oltre 800 ISO e ti evita il mosso in molte, molte foto . Una reflex di oggi anzi arriva ben oltre gli 800 ISO senza generare rumore troppo fastidioso. Il rumore, come hai capito, è un disturbo, c'è di due tipi, quello detto di luminanza e quello di crominanza. Sono una coppia di rompiscatole che possono essere comunque un po' ridimensionati tramite software.
Torniamo al nostro discorso sull'esposizione pura , quella basata su solo tempo derivato dalla tua scelta di apertura del diaframma. Puo' capitare ( spesso ) che la reflex impostata sul metodo di misurazione della luce " valutativa " sbagli. Significa foto troppo nera o mezza bruciata. In questo caso, sfrutta il pulsante della "compensazione dell'esposizione " ( di solito ha su un simbolo