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martedì 24 gennaio 2017

ecco perchè bisogna esporre a destra


Vedi questa foto ? questa è un'immagine con un errore clamoroso che non dovevo commettere.

guarda bene la parte sinistra  dopo averla un po' ingrandita :  la qualità dell'immagine è bassina, con presenza di molto rumore (si vede meglio nella chiglia scura della nave) .  Quindi, alla fine, l'immagine nel suo complesso ne risente se viene "zoommata " un po'. Evidentemente questo non va bene .

Ma cosa ha causato questo degrado della qualità ? per spiegarmi bene ( o quasi ) devo prendere il discorso alla lontana :

i sensori delle macchine fotografiche non hanno la stessa capacità di adattamento dei nostri occhi alle varie intensità di luce che ci sono nelle scene :  purtroppo hanno una "gamma dinamica" più ristretta.

In parole più semplici , vorrebbero occhiali da sole di giorno e proiettori di notte, ma siccome non li hanno , vengono facilmente abbagliati in pieno sole e non vedono quel che guardano di notte.  La conseguenza di questa mia precaria spiegazione è che  quando fotografi una scena ad alto contrasto mandi in crisi il sensore che ti resituisce, a tua scelta , o una foto troppo chiara con probabilmente le parti chiare addirittura  "bruciate" ossia prive di informazioni circa il colore , o una foto troppo scura
( anch'essa con parti prive di informazioni).

Conseguenza della conseguenza è che quando con software di fotoritocco tenti di regolare la luminosità delle varie aree della fotografia , per compensare un po' le parti troppo scure o troppo chiare, il software fa cilecca , ossia non riesce a " salvarti " la foto.

Nel caso qui sopra, il fotogramma originale aveva tutta  la parte sinistra ( più o meno dalla prua della nave in poi, verso sinistra ) troppo scura e quindi la nave era quasi " in silhouette" cioè visibile solo in sagoma nera .  Quando ho cercato di schiarire la zona scura è emerso il rumore quasi subito. Il rumore, alla fine, non è altro che una sgranatura a colori e/o bianconera della zona. Se è a colori si formano ( zoommare per vedere, specie lo scafo della nave nella zona vicino al riflesso rosso  ) delle macchioline colorate in tricromia che non riesci più ad eliminare definitivamente.

Come avrei potuto rimediare, al momento dello scatto?

essenzialmente ci sono due metodi, il primo si può usare in caso di contrasti tutto sommato  non eccessivi, il secondo funziona sempre ma è più laborioso.

Primo metodo

esporre un po' più a destra. Questo significa che il grafico dell'istogramma dovrà essere spostato più verso destra rispetto alla sua posizione " canonica " centrale : questo si ottiene compensando in positivo l'esposizione al momento dello scatto. Quindi, dopo aver guardato l'esposimetro, faccio in modo che l'indicatore sia un po' più verso destra ( EV positivo ) stando però molto attento a non sovraesporre, altrimenti ci saranno le aree più chiare "bruciate" ossia senza informazioni sul colore.

Quando si espone un po' più a destra si ha il vantaggio che poi ricavare particolari e dettagli dalle zone scure produce molto meno rumore ! pare infatti che i sensori ( è anche ovvio ) catturino molto più dettaglio nelle aree chiare delle scene, quindi bisogna cercare di schiarire le zone scure per non dover lavorare in post-produzione, col rischio di incrementare il rumore che si genera schiarendo le zone molto scure. A me è proprio capitato di incrementare il rumore nella zona più nera !

Secondo metodo

Purtroppo il primo metodo, lo dico a mia parziale  discolpa, non è attuabile nella foto del porto perchè  i contrasti fra parti in luce ( fabbricati bianchi, lampioni, luci provenienti dall'interno delle finestre ) e parti buie è elevatissimo , ossia siamo di fronte ad una foto a davvero  alto contrasto : se avessi semplicemente " compensato " l'esposizione aumentando la luminosità generale della scena, mi sarei trovato con le zone  luminose bruciate all'inverosimile ( ricordo che quando un'area della fotografia è bruciata significa che il tuo computer si troverà privo di dati da elaborare e pertanto il photoshop di turno , quando cercherai di scurire quella zona, invece di renderla meno luminosa la porterà verso il grigio. E una luce grigia non è proprio fotogenica...) .  Allora bisogna studiarne un'altra ...la soluzione è quella di scattare almeno 2 foto , impostando la compensazione dell'esposizione nella prima immagine per le parti luminose e nell'altra per le parti meno luminose . Nel caso del porto, la foto idonea per le luci deve essere mooolto sottoesposta , perchè le luci sono dei punti mooolto luminosi. Ovviamente non si deve arrivare a rendere un proiettore alogeno simile ad una candela, però.... quasi... ! C'è anche da dire che il nostro occhio, in una condizione simile a quella della foto del  porto, ammette il forte bagliore per le fonti di luce , proprio in contrasto con l'oscurità. Insomma...si tratta ancora una volta di fare un po' di pratica e regolare opportunamente la compensazione dell'esposizione. Una volta effettuati i 2 scatti ( che devono essere identici per quanto riguarda inquadratura, tempi eccetera, variando unicamente l'esposizione  e quindi vanno eseguiti con treppiedi )  occorre dare in pasto i files ottenuti a photoshop o ad un programma simile che sia in grado di gestire le cosiddette " maschere " . Dall'elaborazione in post produzione si otterrà l'immagine finale che è , in sintesi, una fusione fra i due scatti. Perchè non ne parlo compiutamente  ora con te? beh... trovo questo post già lunghetto e farcito anche troppo di particolari. Ne parliamo in un nuovo post...






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