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venerdì 23 dicembre 2016

La magia della notte



L'argomento della fotografia notturna merita più di un post perché fare foto all' aperto, al buio, comporta  una serie di accorgimenti per  il trovarsi in una situazione del tutto diversa da quella cui siamo abituati. Prima dell' aspetto tecnico, vale la pena di premettere che, secondo me, chiunque abbia in mano una fotocamera dovrebbe, almeno qualche volta, provare lo scatto al buio  perché :
- letteralmente è come essere su un altro pianeta : lo stesso posto alla notte è immerso in un' atmosfera del tutto diversa da quella del giorno
- la tecnica secondo me merita di essere provata
- le soddisfazioni e le sorprese non mancano!
Bene, spero di averti convinto che può valere la pena prendere una certa dose di freddo oppure tenersi in mente queste parole per una serata estiva.
Attenzione però : il calore è nemico della qualità delle fotografie notturne o, in generale, delle lunghe esposizioni.
E dopo questa soffiata,  parliamo dell' attrezzatura : sorpresa!!  Non ci vuole nulla di nuovo rispetto a quello di cui ho già parlato, ossia un treppiedi e la reflex, se non questi costosissimi accessori :
- uno straccio bianco
- una torcia a led o tradizionale 
- una piccola torcia frontale .
- il radiocomando per scattare senza toccare la reflex con i tempi oltre i 30 " ( molte reflex hanno questo limite massimo del tempo di apertura  oltre al quale occorre il radiocomando o il comando col filo )

Lo straccio bianco  serve, specialmente se sei in un prato, a buttarci su qualsiasi cosa, dal tappo dell'obbiettivo al telefonino , senza rischiare di perderli  dato che il bianco si vede anche  nell'oscurità dopo che gli occhi si sono abituati.

La torcia a led o tradizionale deve avere una discreta potenza ( non serve un proiettore, tranne in casi particolari ) e viene usata per "spennellare " ( = lightpainting in inglese) il panorama a distanza ragionevole dalla fotocamera. Per " ragionevole " intendo che il risultato sarà proporzionale alla potenza della torcia e per spiegarmi meglio guardiamo assieme la foto qui sopra. Quando sono arrivato sul posto il molo e la scogliera erano nero pesto. Solo il mare ed i cielo corrispondevano a quel che stai guardando ora. Quindi dopo aver piazzato sul treppiedi la reflex e fatte le opportune regolazioni ( di quelle parliamo dopo ) ho avviato lo scatto col radiocomando  e, sfruttando il lungo tempo di apertura dell'otturatore, ho cominciato con movimento fluido ad illuminare prima vicino alla fotocamera e via via sempre più lontano, con  mosse  " a ventaglio " cercando di essere omogeneo  nei movimenti. Bisogna stare dietro o da parte all'obbiettivo per evitare bagliori nella foto. Ah, meglio anche tenere la torcia col braccio in alto. Magari se hai una torcia che non abbia il fascio troppo diretto ( stile proiettore) ma un po' diffuso è meglio.  Tutto qui.  Ora parliamo delle impostazioni della fotocamera :

- spegniamo autofocus e stabilizzatore di immagini ( questo sempre, quando la reflex è sul cavalletto, altrimenti misteriosamente la foto viene micromossa...misteri ingegneristici)
- focale corta o cortissima ( come forse sai, la focale più è lunga e più riduce la profondità di campo, col risultato che hai a fuoco solo proprio la zona dove punti l'obbiettivo mentre le parti di scena  davanti o dietro alla zona " puntata " vanno fuori fuoco e noi per questa foto vogliamo invece tutto a fuoco o quasi )
- accendiamo la torcia e mettiamo a fuoco manualmente a circa 5-10 metri da noi, la pavimentazione del molo che dovremmo avere ben illuminata dalla nostra lampada.
- ora , il grande problema : quanto tempo di esposizione? Allora... io non so bene come facciano i professionisti, io uso  un metodo molto " spannometrico" che consiste dopo aver impostato il diaframma,semplicemente  nell'aumentare il tempo - utilizzando il live view della fotocamera- fino a quando la scena mi piace dal lato dell'illuminazione. Il live view non è altro che lo schermetto LCD della fotocamera , che consente di vedere l'anteprima dell'immagine prima di scattare. Io in questo momento dò per scontato che tu sappia già utilizzare il live view della tua fotocamera, potremmo anche approfondire il discorso ma è meglio utilizzare un altro post per evitare confusione...
Allora dicevamo che con il live view puoi regolare il tempo fino a quando l'immagine della foto in anteprima nello schermo è bella ..già... ma in realtà è MOLTO scura , siamo al buio ! quindi illumina una zona a distanza media dalla fotocamera e regolati su quella zona per impostare il tempo. Per la foto qui sopra, puoi tentare con una parte del molo a circa 15 metri dalla fotocamera , illuminare quella e regolare il tempo così, se stai usando la modalità manuale.
Certo, c'è sempre l'esposimetro per  controllare l'esposizione  ma nel buio è un po' meno affidabile e secondo me non si scappa dal dover sperimentare, basandoti sui dati di questa foto che ora ti passo, tenendo presente che quasi senz'altro si è oltre i 30 secondi e forse anche il minuto , a seconda dell'effetto che vuoi ottenere e dell'illuminazione naturale presente nella scena, oltre all'apertura del diaframma ( ovvio ).  Hai notato il faro acceso? in queste foto i fari sono sempre accesi anche se intermittenti, visto che il tempo di esposizione è lungo e prima o poi il faro si accende !

Dati della foto :

--ISO : 100  ( per la massima qualità e minor rischio di rumore )
--diaframma : f/6.3  ( più stringi il diaframma e più il tempo si allunga , con effetti diversi sull'aspetto dell'acqua , eventuali scie di aerei,barche.,profondita' di campo ecc.)
--tempo : 73 secondi ( quindi modalità BULB , 2 clic di radiocomando , per aprire e poi chiudere il diaframma )
-- modalità di scatto : manuale o anche in modalità di priorità del diaframma, regolando poi la luminosità della scena con il comando che compensa l'esposizione...forse è più semplice in manuale, ma ti spiego al volo le regolazioni della modalità priorità diaframma : il tempo lo sceglie la reflex mentre tu scegli l'apertura del diaframma. Se una volta impostato il diaframma vuoi modificare la luminosità della scena, ecco che allora DEVI usare la compensazione dell'esposizione. Se invece ti limiti a modificare il diametro di apertura del diaframma, la luminosità della scena rimane costante, perchè l'esposimetro adatta il tempo di esposizione alle sue valutazioni, ossia modificando i tempi.

Dimenticavo un'altra cosa importante : controlla il manuale della tua reflex a attiva il sistema di riduzione del rumore per le lunghe esposizioni . Questo raddoppia i tempi per ogni foto ma elimina quasi tutto il rumore fotografico.

Come vedi dalla lunghezza tremenda di questo post, la foto notturna richiede tempo per prepararsi bene allo scatto. Tutto il resto è divertimento, relax,pace e...oscurità.

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